Thursday, August 31, 2006

fotoscatti



una fotografia che ho scattato l'anno scorso e che amo particolarmente
dedicata a chi vive il cinema

amarcord

Lontana da Venezia (e lontana dalla gossip-tragedia che a quanto pare ha visto protagonista la diva Scarlett Johanson alla ricerca del fermaglio perduto - e che è stata la prima news di quel "tg" che è studio aperto...), mi rendo conto di cosa voglia dire vivere in prima persona un'esperienza del genere.
Ci sono stata per la prima e unica volta l'anno scorso, divi ne ho visti pochi (non sono una che va a caccia di autografi), ho fatto più che altro file interminabili per vedere un film (quante ne ho dette ai giornalisti che entravano bellamente in sala a proiezione già iniziata mentre io me ne stavo in fila a sperare in un posto vuoto)...da gazza ladra che sono mi sono portata a casa tutti i gadget che riuscivo a prendere (mai abbastanza, ma di alcuni vado molto fiera, come il borsone di ciak, l'ultimo!).Infine ho vissuto dieci giorni in compagnia di 10 (s)conosciuti con i quali (inspiegabilemente per il mio carattere, timido e spesso chiuso) dire che mi sono trovata benissimo è veramente dire poco...

Ma soprattutto ci sono stati i film: l'esperienza di svegliarsi la mattina per consultare il programma e decidere cosa andare a vedere, trovarsi a mezza giornata e "vado il coda per questo titolo" e rispondersi: "aspettami vengo anch'io"...
ho amato tutti i film che ho visto, anche quelli che mi hanno fatto sbadigliare e mi spiace non averli visto tutti ed essere stata obbligata a scegliere tra questa o quella proiezione...
Mi sono divertita, annoiata, stancata e sono tornata a casa felice di aver finalmente realizzato un piccolo sogno...

L'ultima proiezione a cui ho assistito, alle 9 di mattina, è stata un horror,
The descent. Non amo gli horror e chiunque con un minimo di cultura del genere (che a me manca totalmente) potrà elencarmi tutti i difetti di quel film. Eppure alle 9 di mattina, in pieno giorno, in una sala non particolarmente affollata, per la prima volta mi è scappato un urlo di spavento (credo sia stato nella scena in cui si vede il mostro nello schermo della telecamera) e poi mi sono messa a ridere, con i miei amici, in partenza da Venezia

Tuesday, August 29, 2006

ferma un turno

per un attimo di relax...

al momento nulla da dichiarare su nessun film, soprattutto perché non ho ancora visto niente

spero di postare al più presto, per ora si sappia che settimana prossima ricominceranno House MD e Prison Break, quindi il videoregistratore lavorerà il doppio!

Sunday, August 27, 2006

no venice no party

temo sarà difficile per me postare commenti sull'imminente mostra del cinema di Venezia...

la tristezza per non essere lì quest'anno è troppo grande...

Saturday, August 26, 2006

Mr Goodkat e la mossa Kansas City



(avviso ai lettori: il post contiene molti particolari del film, se non lo avete ancora visto leggete a vostro rischio!!!)

Inauguro la riapertura dei cinema della mia città con Slevin-patto criminale di Paul McGuigan.

Cast incredibilmente ricco (Josh Hartnett, per me sconosciuto belloccio ora pienamente valutato, Bruce Willis, Morgan Freeman, Sir Ben Kingsley, Stanley Tucci e Lucy Liu), e dannatamente cool, ottimo ritmo e dialoghi sopra le righe. Un buon thriller, che ricorda nella sua costruzione i Soliti sospetti di Bryan Singer (soprattutto nel finale, quando Stanley Tucci capisce la vera identità del giovane Slevin/cane rabbioso). Questa volta Kayser Soze non è "la favola che i criminali raccontano ai loro figli per farli stare buoni", ma un ragazzo (apparentemente "nel posto sbagliato al momento sbagliatissimo") che ha costruito un intricato piano per vendicarsi degli assassini dei suoi genitori, in compagnia del suo mentore, colui che avrebbe a sua volta dovuto ucciderlo, ma che a quanto pare ha preferito trasformarlo in un perfetto killer.Vendetta, tremenda vendetta!Ma attenzione a non farsi sviare dal paragone con Tarantino. Se la Sposa di Kill Bill percorre il globo per spuntare dalla lista le persone di cui vendicarsi senza un piano preciso se non quello di scovare il bersaglio e affrontarlo, qui la vendetta segue una serie di passaggi incastrati gli uni con l'altro e calcolati alla precisione.


Brillanti i dialoghi e la costruzione dei personaggi. Impagabili i due miti viventi, Ben Kingsley/il rabbino e Morgan Freeman/il boss, che si scontrano in una delle ultime scene regalandoci un confronto attoriale geniale. Grande Bruce Willis/Mr Goodkat che, anche quando viene parruccato e baffettato, nel ruolo del killer perfetto, maestro di inganni e dispensatore di saggezza criminale, è sempre perfetto.Ma soprattutto è il personaggio di Slevin/Josh Hartnett a tenere unito il film, il "cane arrabbiato" che soffre di atarassia e quindi non è capace di preoccuparsi per quello che sembra un colossale errore di persona, ma che in realtà è degno allievo del suo maestro.Il film fa largo uso di split screen, gioca con il tempo e con i primi piani (che nel scioglimento finale si rincorrono e si allargano per mostrarci la verità che ci è stata finora nascosta) e regalano noir che guarda a se stesso e al proprio genere divertito (e divertendo).




Dimenticavo: la mossa Kansas city consiste nel distrarre l'avversario sulla destra mentre voi attaccate sulla sinistra, potrebbe sempre tornare utile saperlo...

Thursday, August 24, 2006

le colpe dei figli

Come dorme l’assassino di mio figlio?

Film drasticamente disadorno, Il Figlio dei fratelli Dardenne racconta la scelta di Olivier: insegnante di falegnameria in un centro per la formazione professionale di ragazzi usciti dal riformatorio, accetta nella sua classe il sedicenne che cinque anni prima uccise suo figlio. Niente musica, solo il rumore della falegnameria e il respiro delle persone, il film è ossessivamente costruito da piani ravvicinati, che non sembrano mai restituire l’immagine completa dei suoi protagonisti: la nuca, gli occhiali, la cinghia di Olivier, oppure gli occhi, la mano del ragazzo; per quanto siamo vicini non possiamo capire.
Cosa spinge questo padre a stare così vicino a quell’assassino? Masochismo? Oppure volontà di comprendere guardando in faccia l’orrore,che qui ha le sembianze di un biondino assonnato? Tentativo di capire il gesto omicida? In realtà le domande non hanno le risposte che vorremmo (sei pentito? Certo mi sono fatto cinque anni). Dov’è il desiderio di vendetta? È in una brusca frenata in automobile per svegliare il passeggero, è nella torta non offerta (paga per entrambi? No, no!), perché quando si presenta l’occasione di replicare il gesto che ha generato tutto – lo strangolamento – Olivier si tira indietro (grandioso il soffermarsi su questo corpo allo stremo delle forze finché il respiro ansimante non torna regolare).

Dopo tutto questo, si torna a vivere, al quotidiano. Perché nonostante pentimento e redenzione (di cui qui non ci è dato di sapere), quello che ci rimane è la vita di sempre, che entrambi, vittima e carnefice, devono continuare ad affrontare, giorno dopo giorno, nella nuova routine.

Wednesday, August 23, 2006

echi di guerra, qui e altrove





Quali governanti seguono la Via? Quale generale è più abile? Per chi tempo e terreno sono più vantaggiosi? Chi mantiene la disciplina più efficace? Quali truppe sono più forti? Quali ufficiali e soldati meglio addestrati? Quale sistema di ricompense e punizioni è più equo? Conoscendo questo, saprai chi otterrà la vittoria.


Sun Tzu, L'arte della guerra

Tuesday, August 22, 2006

there can be only one



ho felicemente scoperto che canale 5 continua a programmare il telefilm Highlander. Non c'è tregua dunque per il mio videoregistratore che dovrà saziare ogni notte la mia sete di "reminiscenza"
sono sempre rimasta affascinata da questo personaggio...nella programmazione selvaggia delle reti Mediaset ho perso stagioni e episodi, mentre rimango ancorata al film di Russel Mulcahy (colonna sonora dei Queen....non dico altro)

mi piace questo personaggio ospite attraverso i secoli del mondo dei mortali, che ci ama, ma che non può averci se non per un breve attimo e che non può essere artefice del nostro destino se non per qualche attimo perché non può certo rischiare di far sapere al mondo la sua vera essenza....

sono loro in fondo il sogno di immortalità che noi cerchiamo: sempre giovani (o sempre uguali a se stessi), che non devono preoccuparsi del tempo che passa perchè loro ci saranno sempre....

eppure aspirano (con l'adunanza) all'autodistruzione come in fondo i mortali sanno ben fare da secoli, convinti che alla fine, quando ne resterà soltanto uno, questi avrà la conoscenza assoluta di tutti gli immortali passati e sarà in grado di governare (con saggezza?) la terra...
ma come essere sicuri dell'ultimo rimasto?

ancora una volta sarà la lotta del bene contro il male?,
e noi giovani mortali? siamo sempre in attesa di una guida più grande di noi?

un consiglio per tutti: non perdete la testa!

PS: nella foto, Duncan McLeod (protagonista del telefilm) e Methos, uno degli immortali più antichi (molto apprezzato dalla sottoscritta!)

http://www.highlandera-z.co.uk/



Monday, August 21, 2006

nuova pelle

su richiesta di un certo suonatore cambio il look allo sfondo del blog (prima era nero)
spero di non aver perso tutto il mio fascino...

mi piace(rebbe) lavorare

...altro film, altra storia...



ieri mi sono vista (grazie a rai1 che ogni tanto si ripiglia e tira fuori dall'ammuffito cilindro qualcosa di nuovo...) mi piace lavorare/mobbing di francesca comencini...
felice per lo pseudo happy end (lei vince la causa contro l'azienda che ha fatto di tutto per indurla alle dimissioni, ma naturalmente finirà a lavorare da un'altra parte), sono andata a farmi un giro nella bacheca della mia ex università per qualche nuova offerta di stage/lavoro dopo la pausa estiva....
risultato? sto per finirmi una scatola di cookies al cioccolato per la depressione...

dunque, cerco qualunque cosa abbia una minima attinenza con quello che ho studiato (ed è già un casino visto le lauree in scienze della comunicazione e tv/cinema.....settore già un tantinello disastrato)...mi adatto...
se lo stage è DAVVERO formativo (leggi: se sei in tv a fare qualcosa che c'entri con la tv, non a passare telefonate) lascio perdere anche il rimborso (che per me vuol dire lavorare in perdita), ma che importa, può essere importante per il cv!
se invece c'è un rimborso ma magari non molto allettante potrebbe andar bene lo stesso (in questo caso vige la regola: almeno tiro su qualche soldo), solo che a questo punto ti chiedono disponibilità di 24 ore e (ORRORE), una che impiega 40/50 minuti per raggiungere milano quando quello del colloquio successivo ci vive, chi se la piglia?!?!?!?
alla favola dello stage in vista di assunzione non ci credo più (perchè le opzioni sono: A, assunzione a progetto o rinnovo contrattuale mensile/annuale B, il lavoro è di segreteria e basta -a che ti serve un laureato?-)....
ah sì è vero non ho esperienza non ho certe conoscenze informatiche/tecniche/fisiche/ astrofisiche/chimiche etc..... strada senza uscita, lasciamo perdere il discorso...

la novità negli annunci è: si cerca una persona che voglia entrare nel mondo del lavoro con umiltà.....che?????
non è umile una che si adatta a stage del genere? che dice, ok fammi mandare i fax, fare le fotocopie, telefonare al tuo panettiere (se serve), basta che più in là (con calma, quando vuoi, non vorrei assillare) mi fai fare qualcosa per la quale ho studiato....mi fai fare ESPERIENZA?!
umiltà vuol dire che non ti lamenti delle fotocopie, che ti basta essere in ufficio a non fare niente/fare di tutto e che ringrazi pure...

cielo....ho appena scoperto di essere egocentrica, superba e soprattutto svogliata perché:
-voglio lavorare (perchè vorrei aver studiato per qualcosa)
-voglio guadagnare (per rientrare di un millesimo di quello che è stato speso per studiare)
-voglio imparare (perché quello che ho studiato non basta)

scusate lo sfogo


Friday, August 18, 2006

rai 3 n°1

Nuovo monumento a Rai3 che con sorpresa, dopo Criswell, nascondeva Una storia americana (Capturing the Friedmans) di Andrew Jarecki, docu-ritratto su una famiglia distrutta dall'accusa (vera? un tribunale li ha condannati ma alcuni intervistati, non solo membri della famigli non sono d'accordo) di pedofilia per padre e figlio.

Il film è costruito per la maggior parte da filmini fatti dalla famiglia....ritratto amaro e inquietante perchè non da certezze....

Grande RAI3.....

fantasmi di mezza estate

...e dall'ombra delle tenebre i fantasmi tornarono a essere....

avrei voluto un gonnellone con un barboncino stampato, un golfino bianco sopra le spalle (e gli acuti di olivia newton-john), l'altra sera, quando ho visto l'episodio night of the ghouls della serie criswell diretta da Edward D. Wood jr....

avrei voluto essere in quegli anni per assaporare l'essenza di un film così!!!

un film "de paura".....con gli ectoplasmi che si materializzano con un lenzuolo e una trombetta che volteggia nell'aria (c'era pure un'altra cosa....sembrava un tappo....)

La trama? un tizio con un turbante truffa la gente ricca con finte sedute spiritiche, ma i fantasmi vengono evocati sul serio e se lo portano via. Nel frattempo un detective in abito da sera e un poliziotto stile sergente garcia (nello spirito, non nell'abito: siamo nei wasp 50s!) indagano...
ah ci sono pure le dark ladies: la finta fantasma (che lo diventa sul serio), di bianco vestita e il vero fantasma, signora in nero, che non fa altro che comparire e scomparire nella palude...

pochissimi mezzi (la stazione di polizia: un muro con una foto/ritaglio appesa?!?), divertimento assicurato e voglia di lanciarsi addosso i popcorn nella decapottabile di daddy al drive in
..ma va bene pure vederselo a casa sul divano...luci rigorosamente spente (dove mettiamo la suspense? è pur sempre un horror movie!!!!) e voglia di godersi un film talmente assurdo da diventare capolavoro di una notte d'estate!

buona visione (e abbondate col popcorn)

Monday, August 14, 2006

(ri)flessioni estive

eccomi di nuovo qui
al momento senza idee causa assoluta mancanza di volontà di informazione....

mi appiglio al cinema per qualche fonte di soddisfazione, ma a parte piccole oasi nella tv generalista ce n'è ben poco!
però mi sono vista due oldies che poco hanno a che fare l'uno con l'altro!
uno è Mission di Roland Joffè (ola ormonale per Jeremy Irons versione gesuita - da rivedere anche ne La maschera di ferro!- e conferma alla teoria che spesso l'istituzione chiesa ha ben poco a che fare col cristianesimo: Il paradiso dei poveri non è fatto per piacere a chi li governa - non facciamoci fregare dall'ambientazione storica....certe cose non cambiano o si evolvono e le conseguenze di fanno ancora sentire)

Secondo film (stesso anno, cavoli!): Herry - Pioggia di sangue, di John McNaughton. Come definirlo: la giornata tipo di un serial killer? Poco sangue e niente pioggia (come trovano i titoli italiani è ancora un mistero), cmqe il messaggio è chiaro lo stesso! anzi, l'assoluta mancanza della controparte investigativa (che uno si aspetta sempre...) o l'assenza di un qualunque scopo per gli assassinii se non il passatempo non lo rendono certo un film + tranquillo. Anzi, è l'universo degradato e corrotto senza fronzoli, spiegazioni o quant'altro che lo rende inquietante...magari non a livello di immagine, ma a livello, come dire, mentale sì

Ad ogni modo: un monumento a rai3 e a fuori orario che salva tutti dalla canicola estiva e dal degrado dell'etere (a parte House MD neanche uno straccio di replica decente!) innalzando il videoregistratore a re della casa!!!!
Mi resta da vedere il film di settimana scorsa (al sicuro su una vhs da 4 ore perché non mi fido tanto della pubblicità selvaggia notturna! - quanti film sono rimasti tagliati causa diaboliche modifiche di programmazione....piango ancora oggi): La notte degli spettri di Ed Wood. Se Tim Burton ha esaltato il "peggior regista della storia del cinema", ci sarà un perché!!!

Buon Ferragosto

Tuesday, August 08, 2006

pain(t) it black

Buonpomeriggio....

la scelta di un'atmosfera così "nera" potrebbe forse trarre in inganno...

sono un vampiro albino...che cerca la luce del sole, ma non disdegna la notte...potrei dire

in realtà in questi giorni poco succede nella mia vita da poter essere interessante per qualcuno....

sono in una fase blue, che presto potrebbe cambiare

resto aperta ai cambiamenti, cercando di capire cosa in me resta e cosa di me va...

oggi va così......per domani potrei promettere l'allegria

Monday, August 07, 2006

intro

They say that there's a broken light for every heart on Broadway.

They say that life's a game, then they take the board away.

They give you masks and costumes and an outline of the story

Then leave you all to improvise their vicious cabaret...


david j
This Vicious Cabaret
(lyrics by Alan Moore)
V for Vendetta OST